La nuova mappa dell'amore di Abi Oliver. Traduttore: E. Zanin (Newton Compton)























È il febbraio del 1964 quando George Baxter scappa, letteralmente, dal funerale di quella che è stata sua moglie per ventisei anni e non si presenta al rinfresco che avrà luogo subito dopo. Con la sola compagnia del suo fedele bassotto Monty, George decide che quella è la sua unica chance di reagire e non rassegnarsi a un destino grigio e senza prospettive. Si dedica quindi al suo lavoro di antiquario, nel piccolo negozio al centro del paesino in cui vive, mostrandosi aperto a ogni genere di incontri tra le persone che varcano la porta in cerca del proprio piccolo pezzo di storia. Quando incontra la vedova Sylvia Newsome, comincia addirittura a sperare in un nuovo amore. Ma la vita offre sempre sorprese inaspettate. Nel corso dell'estate, George si troverà ad affrontare risvolti inattesi del suo passato, in grado di dare nuova forma al suo futuro.

Mentre volavo via. Quattordici racconti tristi che vi faranno stare meglio di Sara Nissoli (bookabook)





















I protagonisti di questi racconti cercano un riscatto che non riescono mai a trovare completamente. Se abitano in città sono provinciali, se vengono dalla provincia è una provincia che non ha nome né luogo, e quando ne ha sono irrilevanti. Sono bambini, ragazzi, anziani, uomini e donne di mezza età, che appartengono tutti alla stessa famiglia, pur non essendo parenti. Sarte, giovani impiegati, prostitute, studenti, autisti di scuolabus, giocatori d'azzardo, madri e padri. Avrebbero coraggio da vendere, se solo sapessero a quanto. Una cosa è certa: non hanno paura di raccontarsi, perché non hanno niente da perdere.  

L' amicizia e la Shoah. Corrispondenza con Leni Yahil di Hannah Arendt. Traduttore: F. Iodice (EDB)



Nella primavera del 1961 Hannah Arendt viene inviata dal settimanale «New Yorker» a seguire il processo ad Adolf Eichmann, il gerarca nazista rifugiato nel 1945 in Argentina, rapito dal Mossad nel 1960, processato per genocidio l'anno successivo e condannato a morte per impiccagione nel 1962. In quella circostanza Arendt diviene amica di Leni Yahil, storica di origine tedesca e studiosa della Shoah. Inizia così una corrispondenza che alterna questioni personali, filosofiche e politiche. Nel 1963, dopo la pubblicazione degli articoli sul processo Eichmann, riuniti poi nel volume «La banalità del male», il rapporto tra le due donne si interrompe bruscamente. Nella più controversa delle sue opere, Arendt sostiene che il male perpetrato da Eichmann sia da attribuire a una completa inconsapevolezza sul significato delle proprie azioni e solleva il tema della responsabilità dei capi delle comunità ebraiche nell'aver agevolato la politica di sterminio nazista. Il tentativo di Yahil di far rivivere la corrispondenza con Hannah Arendt otto anni più tardi è destinato a fallire. L'amicizia tra le due donne non riesce a reggere la polemica suscitata dal processo e dal libro.

IL MAGINFICO GIGANTE DELL’ADE AL FONDO VERRI DI LECCE



Dopo gli appuntamenti presso il Museo di Calimera (il più recente) e presso Finale Ligure in occasione della riunione Nazionale di Speleologia (nel mese di ottobre) Il magnifico gigante dell’Ade giunge pure a Lecce e verrà presentato dall’ editore Stefano Donno, in presenza degli autori, venerdì 22 dicembre alle ore 19,30 presso il Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8A.
Nel 1993 spettò ad alcuni speleologi il ritrovamento dello scheletro fossile del cosiddetto “Uomo di Altamura”, entro il sistema carsico della Grotta di Lamalunga, nell’Alta Murgia della Puglia. Successivamente, intorno al 2009, in seguito agli studi condotti sul Dna, fu possibile collocare cronologicamente i reperti. All’Uomo di Altamura venne restituita finalmente un’età, individuata nell’intervallo finale del pleistocene medio, tra le forme di Homo Erectus (400 mila anni) e le forme di Homo di Neanderthal (85 mila anni). La grotta di Lamalunga, cui si accede attraverso un inghiottitoio profondo circa dieci metri, è una delle poche grotte d’Europa ad avere avuto un lungo periodo di isolamento, che ne ha determinato, al contempo, la preziosa biodiversità troglobia. Il lavoro di riscoperta della Grotta prosegue ad oggi grazie alla competenza degli speleologi Salvatore Inguscio e Emanuela Rossi de il Laboratorio Ipogeo Salentino di Biospeleologia “Sandro Ruffo” (LISaBios) e Giovanni Ragone del il Centro Altamurano Ricerche Speleologiche (CARS), con il loro “Il magnifico gigante dell’Ade –Biospeleologia, storia e descrizione della Grotta di Lamalunga. Come affermato dagli autori «La scoperta di una nuova specie di animale ipogeo ha dato risalto alle osservazioni compiute nella Grotta di Lamalunga e tali osservazioni hanno consentito l’inserimento di questa grotta tra le più ricche di fauna terrestre della regione pugliese oltre che tra quelle con un alto indice di specializzazione. Il testo riporta anche un capitolo sulla scoperta della grotta e importanti ipotesi sulle vicende che hanno portato l’Uomo di Altamura nella cavità: il più antico incidente speleologico che si conosca»

venerdì 15 dicembre 2017

A Natale noi de I Quaderni del Bardo Edizioni non vogliamo …






















Non vogliamo porti davanti a dubbi amletici di alcun tipo, ma sappiamo che è un fatto: alcuni di noi hanno sviluppato una forte idiosincrasia al Natale e vivono dicembre stringendo i denti e la cinghia, aspettando fiduciosi l’arrivo della Befana (che tutte le Feste si porta via, urrà!), mentre altri ascolterebbero “Jingle bells” sorseggiando dell’ottimo spumante 365 giorni all’anno.
Su http://www.iquadernidelbardoedizioni.it/  troverai  il modo di essere altro, di essere altrove, di  essere oltre! Buona lettura con i nostri libri