martedì 31 maggio 2016
lunedì 30 maggio 2016
Progenia srl a Brindisi
Progenia opera nel
campo della Procreazione Medicalmente Assistita avvalendosi di professionisti
con esperienza ultradecennale e un consolidato know-how. Le coppie che si
candidano ad affrontare un percorso clinico capace di lasciare spesso segni
durissimi, vengono accolte con lo spirito di farle sentire a “casa propria”
offrendo un percorso di servizio certo e chiaro. Dopo una apposita
prenotazione, la coppia ha un primo colloquio di inquadramento teso ad
instaurare un circuito virtuoso tra l'equipe ed i pazienti, capace di
farli sentire al centro di un
processo che riconosca nei momenti della Diagnosi e della Cura due fasi di un
“percorso esperto”, finalizzato alla riappropriazione progressiva del loro
patrimonio riproduttivo, che è anche un patrimonio psico-affettivo ed emotivo. La giunzione stretta della funzione
Ambulatoriale con la Area Critica dei Trattamenti (Sala Operatoria, Laboratorio
Embriologico e suoi annessi), non fa disperdere energie ed unicizza la sede del
Percorso Diagnostico-Terapeutico. Inoltre, la sostanziosa ed aggiornatissima
strumentazione clinica tesa all'esaltazione dell'imaging per lo studio della
coppia, la filosofia di una perfetta produzione dei gameti femminili, con una
funzione Andrologica bene individuata,
rappresentano le migliori premesse per un successo annunciato. Così le coppie
che si rivolgono al Centro avranno finalmente
la garanzia di giungere a
sottoporsi, là dove necessario, ad una Tecnica di Trattamento della Sterilità
Maggiore o Minore, solo alla fine di uno screening opportuno e moderno. Sala
operatoria ProgeniasrlDalla fase della Accoglienza e lungo tutto il percorso
Diagnostico-Terapeutico della coppia, si pone una particolare attenzione alla
personalizzazione della cura, adottando un trattamento specifico per ogni caso.
La nostra principale filosofia è la cura
dei gameti. I nostri laboratori si avvalgono di strumentazione all'avanguardia
per lo studio di questi. I campioni
seminali vengono indagati minuziosamente mediante un sistema Computerizzato
(S.C.A.) che consente anche l'eventuale studio della frammentazione del DNA
spermatico. Nei casi più delicati di Oligoastenoteratozoospermia e in campioni
seminali ottenuti con prelievo chirurgico si potrà ricorrere alla tecnica I.M.S.I. La scelta di
terreni di coltura utilizzabili in determinate condizioni ambientali,
riprodotte in maniera scrupolosa dagli incubatori di ultima generazione
presenti all'interno dei nostri laboratori fanno si che le percentuali di
fertilizzazioni ed impianto siano elevate. Gli incubatori consentono di avere
un singolo ambiente per paziente, impedendo la dispersione della temperatura e
dei gas durante le operazioni di apertura e chiusura dei medesimi. Nelle
pazienti con età superiore ai 38 anni si potrà intervenire mediante Hatching
sugli embrioni, accrescendone la possibilità di impianto.
HOME QUI - http://progeniainfertility.it/
venerdì 27 maggio 2016
giovedì 26 maggio 2016
mercoledì 25 maggio 2016
martedì 24 maggio 2016
lunedì 23 maggio 2016
venerdì 20 maggio 2016
giovedì 19 maggio 2016
mercoledì 18 maggio 2016
martedì 17 maggio 2016
“Ode al vento (Una historia de antípodas)” di Pietro Berra (iQdB Edizioni di Stefano Donno) oggi in Cile alla Casa Museo di Pablo Neruda
Incontro con la poesia
di Pietro Berra (Italia) e letture dal suo ultimo libro “Ode al vento” (Una
historia de antipodas) edito da iQdB Edizioni di Stefano Donno . Presenta:
Mariagrazia Muscatello
Martedì 17 maggio, ore
19, Fondazione Pablo Neruda / Casa museo La Chascona, Fernando Márquez de la Plata 0192, Barrio
Bellavista, Providencia (Santiago de Chile)
La sesta raccolta di
poesie di Pietro Berra, con testo a fronte in spagnolo a cura del poeta cileno
Mario Castro e di Mirna Ortiz, è un viaggio sentimentale, letterario e
metaforico tra due paesi, l’Italia e il Cile, lontani geograficamente, ma
sornpredentemente vicini dal punto di vista umano. Una ricerca di luoghi
dell’anima, seguendo l’ispirazione dell’amore, dei paesaggi, della poesia (di
Pedro Salinas e Pablo Neruda, in particolare) e degli emigranti del secolo
scorso. “Ode al vento (Una historia de antípodas)” (42 pagine, 7 euro) del
comasco Pietro Berra, alla sua diciannovesima pubblicazione in volume, la sesta
in versi, propone un viaggio tra l’Italia e il Cile, che combina sogno e
realtà, richiami poetici (un’eco di Neruda è presente, non a caso, fin dal
titolo) e affettivi (la donna amata, che sulle ali della poesia si è trasferita
da Santiago al lago di Como), stagioni della natura e della creatività umana,
storie d’amore e di emigrazione. Il libro è inserito nella collana di poesia
delle edizione I Quaderni del Bardo Edizioni curate da Stefano Donno, che
puntano a recuperare il valore umano e sociale della parola poetica, vivendo
nel rapporto diretto tra l’autore e il suo pubblico, fatto di incontri, più che
di semplici presentazioni, anche a domicilio. E da una serie di incontri è nato
questo libro: in primis quello tra Pietro Berra e Mirna Ortiz Lopez, che “Da opposti
cieli guardavano / la stessa luna di novembre. // Lui dalla terrazza sospesa /
tra il castello del Barbarossa / e le cime dei noci. / Lei sopra l’insegna del
centro /commerciale di Ñuñoa” e poi con il poeta cileno (che vive tra la Svezia
e la Romania) Mario Castro Navarrete, curatore della traduzione dei testi in
castigliano con la collaborazione della Ortiz Lopez. Anfitrione di questi
incontri il grande poeta spagnolo della generazione del ’27 Pedro Salinas
(Mirna gli ha dedicato un gruppo su Facebook, che è stato luogo di conoscenza
prima di quelli materiali) cui è dedicata l’epigrafe che apre il volumetto (“I
cieli sono uguali / guardarli ci avvicina”). Le poesie sono tutte inedite,
tranne una: la già citata “Luna di novembre”, che lo sorso settembre fu
lanciata su piazza Duomo a Milano, assieme ai testi di altri autori cileni e
italiani, in uno dei “Bombardeos de poemas” che il collettivo Los Casagrande
sta organizzando da 15 anni nelle città che subirono ben altri bombardamenti
durante le guerre. In quell’occasione di realizzò il finale, in qualche modo
profetico, della poesia: “La notte che taglieranno il cielo / con un aereo per
abbracciarsi / dall’altro lato del sipario / alzate la testa ai sogni: / sul
mondo pioveranno bombe / di poesia”. Così come sono diventati materia e storia
i versi della poesia che dà il titolo al libro, simbolicamente riportati sul
risvolto di copertina: “Vento il mio cuore a forma di foglia / fallo volare
fino alla casa / di Neruda, fa’ che si posi sul mosaico / del pavimento accanto
ai miei piedi”. Un libro che è testimonianza della forza vitale della parola
poetica e invito a seguirla con l’anima e anche con il corpo.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo
Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e Redazione:
Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Redazione - Mauro
Marino
Social Media
Communications - Anastasia Leo, Ludovica Leo
lunedì 16 maggio 2016
venerdì 13 maggio 2016
giovedì 12 maggio 2016
mercoledì 11 maggio 2016
martedì 10 maggio 2016
lunedì 9 maggio 2016
domenica 8 maggio 2016
Tarantulae – La notte della Taranta di Maurizio Nocera (iQdB Edizioni di Stefano Donno) per il Maggio dei Libri alla Biblioteca “G.Rizzo” di Cavallino (Lecce)
Tarantulae – La notte
della Taranta di Maurizio Nocera (iQdB Edizioni di Stefano Donno) sarà
presentato per il Maggio dei Libri e con il Patrocinio del Comune di Cavallino
nell’ambito del progetto Autori a domicilio, da Alessandro Laporta
(bibliotecario) e l’editore Stefano Donno
presso la Biblioteca Comunale di Cavallino “G.Rizzo” di Via Amendola il 10 maggio 2016 ore 17,00. È
da molto tempo che Maurizio Nocera si dedica alla ricerca sul Tarantismo (ne
troverete testimonianza nella ricca bibliografia che chiude questo pamphlet),
un modo per stare con i piedi, con le mani e con il pensiero nella Terra, con
la sua Terra e con tutto il carico simbolico e magico che concima e cresce la
particolarità salentina. In questo poema – “scritto a Badisco, forse in una
notte d’agosto del 2015, davanti al mare che parlava alla luna”, Maurizio
Nocera rende omaggio, a tre grandi personalità: il danzatore Giorgio Di Lecce,
il tamburellista Uccio Aloisi, lo studioso Sergio Torsello. Loro, con la
complessità del tarantismo, a vario titolo, hanno avuto a che fare, segnando la
storia di questo fenomeno nella contemporaneità. Poi, “La Notte della Taranta”,
la catarsi collettiva, il fascino e il richiamo di una forma antica e il suo
resistere al e nel Tempo. Il sibilare e il battere delle pelli dei tamburelli
muove ancora il cercare… Non c’è quiete, tutto si fa ritmo, musica; quella
anima del Salento, essenza del “sentire”, prima arte, sua intima poesia. La
Notte di Melpignano di questo “sentire” è manifesto e laboratorio. C'è una
Taranta, un “morso” necessario, quello che il tempo provoca con le sue
storture: il brutto che invade, la precarietà, il disagio, la guerra sempre
presente nelle cronache del Mondo. Un “morso” che chiama alla presenza. La
musica di questo deve farsi carico. La catarsi della festa non è evasione,
distrazione, dimenticanza, pausa. Nell'incanto della trance è sempre necessario
trovare l'energia della consapevolezza. “Bellu l'amore e ci lu sape fare” canta
la pizzicarella: un amore largo, vasto per quanta è vasta la terra. Accoglierla
per intero significa portarla alla sua essenza di natura, d'Amore, appunto.
Abbraccio che si oppone, resiste e tenta di trovare soluzioni, il passo
possibile, la necessaria armonia. (Mauro Marino)
Maurizio Nocera è nato
a Tuglie, nel Salento, nel 1947. Numerosissime le sue pubblicazioni e le
iniziative editoriali che lo vedono coinvolto. E’ socio ordinario della Storia
Patria per la Puglia dal 1980.
iQdB edizioni di
Stefano Donno (i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)
Sede Legale e
Redazione: Via S. Simone 74 - 73107 Sannicola (LE)
Mail - iquadernidelbardoed@libero.it /
Redazione - Mauro Marino
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sabato 7 maggio 2016
venerdì 6 maggio 2016
giovedì 5 maggio 2016
mercoledì 4 maggio 2016
martedì 3 maggio 2016
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